
Gran finale per “Velletri Libris”
11 Settembre 2023
Premio Velletri Libris, intervista a Silvia Messina autrice de “Il bacio di Giuda”
19 Settembre 2023Come descriverebbe il suo racconto in poche parole, senza svelare troppo la trama, a chi non lo ha letto?
Abbiamo la storia di un amore che ruota attorno due oggetti simbolo, la bicicletta Atala, appunto, vecchia e sgangherata guidata da Cesare, il personaggio maschile, e la macchina da cucire, una vecchia Singer, dove la mamma della protagonista passa le sue giornate. È un racconto che racconta di piccole scene quotidiane, familiari. Sono dei quadretti e la protagonista intreccia la sua relazione d’amore con Cesare, del quale si è invaghita all’età di 10 anni.
Riguardo le sue esperienze di scrittura, quali sono i generi in cui si trova maggiormente a suo agio nella scrittura?
Ho iniziato con i racconti brevi e poi sono passata al romanzo. Ho capito che avevo bisogno di un respiro un pochino più ampio, forse sono anche cresciuta come capacità di scrittura e a livello personale. Ho pubblicato un romanzo nel 2021, “Il nocciolo selvatico”, ho un racconto di un’antologia di fantascienza, e ho utilizzato il pretesto della fantascienza per poter poi raccontare di altro. In generale, comunque, quando posso scrivo.
Maestri e modelli di riferimento da un punto di vista letterario, oppure libri e letture che l’hanno segnata?
Sono molto legata ai ai maestri che mi ha fatto conoscere la scuola, quindi io mi sono formata con la letteratura italiana. Forse sarò un po’ demodé però a me piace ancora tanto Verga, “I Malavoglia” li ho letti quattro o cinque volte e ogni volta piango e scopro cose nuove e diverse. Però per venire più noi, apprezzo molto le scritture dove la parola è ricerca, è introspezione personale. E quindi cito le autrici come la Postorino, la Ferrante, la Murgia. Tra le scrittrice pongo Elsa Morante su tutte.
Il sogno nel cassetto da un punto di vista letterario?
Pubblicare il secondo romanzo che è pronto nel cassetto e per il quale sto cercando un editore.