Simi e Recami per la Serata Sellerio: giallo, noir, famiglia, interiorità e dubbi a “Velletri Libris”
21 Luglio 2018Giampaolo Simi: “La mia è la storia di una famiglia, di un sospetto terribile e della volontà di difendersi e conoscere la verità”
21 Luglio 2018Francesco Recami, prima della presentazione, ha risposto ad alcune brevi domande in merito alla sua ultima fatica letteraria.
“La clinica Riposo & Pace” è una commedia nera. Come ci spiega la propensione alla scrittura di opere che hanno questo tenore?
Queste commedie nere mi vengono per un atteggiamento punk. Fondamentalmente hanno un fine un po’ offensivo: sono stufo delle melensaggini, mi piace provare a scrivere commedie che siano divertenti – perché l’obiettivo è quello – però su temi molto scuri, neri e scomodi.
Si può considerare, in base a quanto dichiara, una risposta a certa letteratura?
Esatto, è proprio così. Devo dire che se non ho una molla e se non ce l’ho con qualcuno o con qualcosa non scrivo. Non riesco a partire…
Un atteggiamento comune a molti scrittori. Ci sono maestri del Novecento che l’hanno ispirata in quest’opera?
Posso dire quelli che mi piacciono. Per esempio Federigo Tozzi, un senese che è stato riscoperto al pari di Svevo e Pirandello e che ha quella acidità di grandissimo livello letterario. Direi che per me è un modello.
Lei ha citato Tozzi: “Il podere” può essere oggetto di un confronto con “La clinica Riposo & Pace”?
È una storia familiare molto cattiva anche Il podere, come tante commedie nere che ho scritto e altre che ce ne saranno su temi familiari. Sicuramente io non ho il respiro letterario di Tozzi, ma è uno dei pochi scrittori che mi piace in quest’ambito. Devo dire che sarà che sono vecchio invecchiato io ma è difficile che trovi un autore che mi piace dopo gli anni Sessanta…
Rocco Della Corte