Voce ai premiati: Davide Di Finizio, autore di “Un canto inascoltato” (Menzione speciale “Fernando Cancellieri”)
10 Settembre 2022Intervista a Corrado Augias: “La fine di Roma può essere la fine di un mondo o l’inizio di un mondo”
12 Settembre 2022Alcune serate non sono né lezioni né presentazioni, bensì occasioni di condivisione e apprendimento accompagnate da voi autorevoli degne di stima e di ascolto. L’incontro di “Velletri Libris” con Corrado Augias, in tal senso, ha rappresentato un’occasione imperdibile per immergersi nella storia, più o meno lontana, e nella grande capacità oratoria di uno scrittore senza eguali.
La penultima serata rassegna, ideata e realizzata da Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Frascati-Cisterna e Fondazione De Cultura, è patrocinata da Ministero della Cultura, Regione Lazio, Lazio CREA, Città Metropolitana di Roma, Sistema Castelli Romani, Comune di Velletri e Fondarc, ha di nuovo superato ogni record di presenze attirando oltre cinquecento persone nel Chiostro per parlare de “La fine di Roma. Trionfo del Cristianesimo, morte dell’Impero” (Einaudi).
Nell’anteprima dedicata agli “Scritti del Territorio” protagonista è stato il giornalista e autore Costantino Coros, autore del libro “Immagini e storia: il cinema d’impresa negli anni del boom economico” che nell’intervista-dialogo con Roberto Pagano, giornalista, ha in breve reso l’idea di quelle che sono state le dinamiche dell’impresa cinematografica in una sorta di guida pratica volta ad analizzare le peculiarità del periodo definito “boom economico”.
Guido Ciarla e Aurora De Marzi, quindi, hanno annunciato l’arrivo di Corrado Augias accolto da un fragoroso applauso. Lo scrittore e giornalista si è accomodato sulla poltrona e ha tenuto una vera e propria lectio magistralis, accompagnato dalle slides proiettate in video-mapping, entrando subito nel vivo dell’argomento principale del libro, ovvero il passaggio da una cultura all’altra.
“Il passaggio fra la cultura pagana e quella cristiana fu drammatico e traumautico”, ha spiegato, “ed è durato quasi tre secoli. Viene accompagnato da vere persecuzioni, all’inizio: non sempre si sa perché i cristiani siano perseguitati, né chi fossero agli occhi delle autorità e dei semplici cittadini romani. In questo libro io cerco di raccontare questo passaggio non solo dal punto di vista storico ma anche a livello amoroso, sessuale, sociale. C’è stato un capovolgimento vero e proprio con il passaggio dalla civiltà classica alla letteratura cristiana”.
Corrado Augias, citando Catullo, Lucrezio e tanti altri intellettuali e cronisti dell’epoca, ha abbinato alla spiegazione della trasformazione culturale la simbologia dei luoghi: “Il Pantheon”, ha detto, “è il più grande monumento romano arrivato intatto fino a noi perché prestissimo fu trasformato in chiesa cristiana e ciò lo preservò dalla distruzione. Tutta Roma, se ci fate caso”, ha aggiunto, “è un cimitero di colonne, come si vede dai fori o dalle chiese cristiane più moderne”. Molto interessante l’analisi dei luoghi, talvolta ricca di soprese ed esplicazioni difficili da intuire a occhio nudo ma non sfuggite invece all’attento censimento dell’autore.
“La sovrapposizione di una cultura a un’altra”, ha detto ancora Augias, “si vede con l’immagine del foro che rappresenta il tempio di Antonino Pio e Faustina, sua moglie. Sul frontone permangono imponenti colonne ma dentro, per usare un’espressione forte, è come se fosse stata calata da un’astronave una chiesa cristiana. Altri esempi sono gli obelischi egizi, che Sisto V volle recuperare ma inserendovi i nuovi simboli della cristianità. Come a dire che prima hanno servito le divinità egizie, poi la gloria degli imperatori romani e infine quella di Cristo”.
Il libro di Augias si sofferma sulla fine dell’Impero, tanto studiata quanto ricca ancora oggi di punti oscuri: “mi commuove studiare la fine di un’immensa civiltà”, ha detto l’autore, “in alcuni capitoli attesto il mio amore per questa fase della storia e ci aiutano anche alcuni versi, come quelli di Catullo, a comprendere la passione che c’era in quella società”.
Il racconto di Corrado Augias si è concluso con un lunghissimo applauso, che ha fatto da prologo al lunghissimo firma-copie. La rassegna “Velletri Libris” ha chiuso in crescendo con un week end da sogno e per questo ringrazia il pubblico, che ha dimostrato affetto e fiducia nel progetto e nel format. Naturalmente un ringraziamento va sempre agli sponsor ufficiali, Banca Popolare del Lazio, Agenzie Allianz 001 Srl – FC Group, Clinica Madonna Delle Grazie, ai professionisti di FantAnimazione per Area Bimbi e ai media partner Pubbli R Graphic, Sitissimi, Velletri Life Giornale.