
Lettera da una spettatrice di “Velletri Libris”: scrivere, leggere, ascoltare
8 Settembre 2022
Voce ai premiati: Alessio Iezzi, autore di “Il trapianto è uguale per tutti”
8 Settembre 2022Il Premio “Velletri Libris” si propone di dare voce agli scrittori, esordienti o meno, che propongono alla giuria racconti di qualità. La formula del racconto, infatti, è apparentemente più semplice ma nasconde molteplici insidie a livello di trama, stile, registro e tema. Nicola Sgaramella, con il suo “Mamma son tanto felice”, è uno dei vincitori dell’edizione 2022 e nel pre-serale della cerimonia di proclamazione svoltasi a Velletri, nella cornice del Chiostro della Casa delle Culture e della Musica, ha raccontato sia la sua esperienza letteraria che quella relativa al singolo racconto presentato in concorso.
Nicola Sgaramella, è uno scrittore alle prime esperienze oppure ha già maturato (e pubblicato) altre opere?
Non sono alle prime esperienze, sono anni che scrivo. Diciamo che mi diletto. Finora all’attivo ho soltanto racconti, ma prima o poi scriverò anche un romanzo e voglio misurarmi con quella forma.
Quali sono le pubblicazioni che fin qui ha dato alle stampe?
Finora ho pubblicato ben tre antologie di racconti. Sto preparando adesso la quarta, e posso dire che “Mamma son tanto felice”, il racconto vincitore del Premio Velletri Libris, farà parte di questa quarta antologia.
Entriamo in “Mamma son tanto felice”: Rosetta, Angelina e la canzone di Claudio Villa… che storia è?
Posso dire, senza svelare troppo a chi ancora non l’ha letta, che è una storia vera al 90%. Io la ho chiaramente un po’ elaborata e variata per alcuni aspetti, però si tratta di vita vissuta: racconto quello che è successo a mia madre appena finita la guerra. Cambiano leggermente i nomi dei protagonisti.
Rispetto alla sua precedente produzione, questo racconto come si colloca? Di solito quali sono i temi che tratta scrivendo?
Non mi limito all’autobiografia, mi piace raccontare e basta. Il titolo della prima raccolta è “Storie semplici”, direi che è emblematico. Racconto storie di ordinaria quotidianità.
Quali sono gli scrittori che predilige, da lettore?
È una bellissima domanda, da un milione di dollari. Sicuramente molti italiani. Camilleri su tutti, ho davvero letto ogni sua riga. Ma anche Domenico Starnone mi piace molto. Ho letto con passione anche tutte le vicissitudini dell’avvocato Malinconico di Diego De Silva. In generale amo la nostra narrativa.
Interviste ai premiati a cura dell’ufficio stampa del Premio “Velletri Libris”
